Legal Bim: disciplina legale del building information modelling

Lo Studio ha una competenza specialistica in una branca del diritto, proveniente dall’ordinamento anglosassone, dove è nata la metodologia BIM, acronimo di Building Information Modeling.

Trattasi di un metodo che consente la progettazione di un immobile o una infrastruttura, mediante la digitalizzazione dell’intero processo, attraverso la gestione dei flussi informativi e la modellazione, per  realizzazione del c.d. “digital twin”, il gemello digitale.

Questo metodo è stato introdotto nel nostro ordinamento, recependo la normativa comunitaria, con il Codice Appalti Pubblici (D.Lgs.50 del 2016), il quale all’art.23, comma 1, lettera h, chiede che gli appalti siano realizzati mediante: “la razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso il progressivo uso di metodi e strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture”.

Al successivo articolo 44, si prevede la digitalizzazione di tutte le procedure di tutte i contratti pubblici, anche attraverso l’interconnessione per l’interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni, nonché “Sono altresì definite le migliori pratiche riguardanti metodologie organizzative e di lavoro, metodologie di programmazione e pianificazione, riferite anche all’individuazione dei dati rilevanti, alla loro raccolta, gestione ed elaborazione, soluzioni informatiche, telematiche e tecnologiche di supporto”.

Il successivo Decreto 560 del 2017, c.d. Decreto Bim ha reso obbligatorio l’utilizzo di tale metodologia, secondo scaglioni di valore dell’appalto, a far tempo dal 2019 sino al 2025, per consentire un graduale adattamento formativo dell’intera filiera del settore AEC.

Lo Studio, da oltre cinque anni, ha fatto un investimento professionale e formativo su tale nuova materia che comporta significativi impatti giuridici sui paradigmi sino ad ora utilizzati, perché la progettazione digitale avviene all’interno di una piattaforma informatica, denominata “Ambiente di condivisione dati”, ove i vari soggetti partecipanti trasferiscono dati, il cui scambio è disciplinato da appositi regolamenti contrattuali, denominati “Piani di gestione informativa”.

Ne consegue che bisogna porre attenzione alle categorie della proprietà intellettuale, della tutela delle banche dati, delle responsabilità, del trattamento e protezione dei dati

Lo Studio offre la propria consulenza ed assistenza nella predisposizione della documentazione contrattuale per gli appalti privati, e segnatamente sulla redazione dei capitolati informativi, nonché offerte di gestione informativa e piani di gestione informativa, supporta i Bim Manager e/o i CDE Manager nella redazione delle linee guida, nonché fornisce consulenza assicurativa sui nuovi profili di rischio derivanti dall’uso della metodologia.

In merito agli appalti pubblici viene fornita consulenza per la predisposizione della documentazione di gara, e di assistenza alle attività del RUP.

Viene svolta inoltre un’attività di diffusione della “cultura BIM”, anche attraverso iniziative divulgative presso enti o organismi di categoria, nonché specifica attività di formazione presso Ordini Professionali, società private, ed altri soggetti operanti nella filiera.

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